Zal e Rudabeh

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Spettacolo teatrale
“ZAl e RUDABEH”
Di e con: Aram Ghasemy
Con: Alice Bettinelli
Musica dal vivo:
Pejman Tadayon
Marzia Palmieri

Il terzo spettacolo della regista Aram Ghasemy prende spunto dallo Shahnamet di Ferdousi e dallo studio sul Nagali (cantastorie) di Zal e Rudabeh. Quattro performers di diverse provenienze geografiche e culturali affrontano il tema della risoluzione dei conflitti di genere con un linguaggio che spazia dalla danza, alla musica, alla poesia.

Il racconto si avventura sull’antica via che porta dall’Iran all’Afghanistan, alla ricerca di una risposta possibile alle impellenti domande che gli uomini e le donne di ieri e di oggi si pongono: cos’è la diversità? Essa giustifica l’odio e la guerra? L’incontro tra le diversità, mediato dalla ragione, può dare un risultato positivo?
Lo spettacolo racconta la leggenda di Zal e Rudabeh, amanti “diversi” di due paesi sull’orlo della guerra, e di come l’amore e la ragione eviteranno una strage di innocenti e daranno vita all’eroe più amato di tutta l’area persiana…
Questa antica storia, tratta dallo “Shahnameh” del grande poeta e filosofo persiano Ferdousi, per la sua fortissima valenza simbolica risulta un’utile strumento di riflessione sui gravi accadimenti che interessano l’area linguistico-culturale persiana (che comprende Iraq, Iran, Afghanistan, e altri paesi arrivando fino alla Cina), e più in generale il mondo attuale.
Le parole si fondono con i suoni e le immagini, lasciando ampio spazio alla musica e alla danza, nel tentativo di comunicare, attraverso sentimenti ed emozioni, una diversità culturale estremamente ricca e affascinante.

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